martedì

Ad occhi chiusi è meglio.


 Fate anche voi un esperimento semplicissimo. Al bar, al ristorante, in una stanza affollata, chiedete al vostro vicino di ascoltare quello che viene detto, o anche solo i rumori ambientali, tenendo gli occhi aperti. Successivamente, chiedetegli di ascoltare, stavolta però tenendo gli occhi chiusi. 
Sorpresa: dirà di avere l’impressione di “sentire meglio” quando gli occhi sono chiusi.
In realtà non si tratta di una sorpresa, dal momento che il canale uditivo e quello visivo portano ambedue il loro carico di informazioni, separatamente, ognuno con una propria via, al cervello; il quale si trova a dover processare allo stesso tempo sia la mole di informazioni visive che uditive. Ma che succede se chiudiamo gli occhi? Succede che vengono a mancare le informazioni visive, e il cervello si dedica completamente ad interpretare i suoni.  Verrebbe voglia di dire, minor quantità uguale maggior qualità.
Come sfruttare questo fatto a nostro vantaggio? Quando facciamo gli  esercizi di riconoscimento dei suoni, gli allenamenti acustici, proviamo a farli tenendo gli occhi chiusi. Con un po’ di pratica vedrete che si riuscirà a sentire meglio, a fare progressi, a facilitare la concentrazione, ad "afferrare" meglio i suoni.
Tenere gli occhi chiusi aiuta a isolare le informazioni e a far funzionare più efficacemente il canale uditivo (cosa che fanno, forzatamente, le persone non vedenti, che sono allenatissime nell’utilizzo delle informazioni uditive). Ovviamente non è pensabile, nella vita di tutti i giorni, stare perennemente ad occhi chiusi per sentire meglio: pertanto questa tecnica è consigliabile soprattutto nelle fasi iniziali della scoperta (o ri-scoperta) dei suoni, e per riprendere dimestichezza del mondo sonoro.    

Nessun commento:

Posta un commento