sabato

L'origine del problema. (5 gennaio 2010)

"La sordità ? E' un problema dei vecchi, che c'entri tu, tu sei giovane!"


Ecco, il mio problema è proprio questo. Sono (anzi ero) giovane ma i suoni non li sento come li sentono gli altri. Brutalmente, sono sordo.
Che significa essere sordi? Penso che esistono tante sordità quante sono le persone dirtettamente toccate da questo problema. Non ho mai visto due persone d'accordo sulla definizione della propria sordità, figuriamoci per una definizione di sordità in generale.

Per quel che mi riguarda, sordità non tanto l'assenza di suoni quanto l'impossibilità di capirli, di comprenderli. E' come l'ascolto di una radio che trasmette in una lingua africana o asiatica. Si sente che c'è qualcuno che sta parlando, ma il significato delle parole risulta sconosciuto.

E questo comunque presuppone il fatto che i suoni ti arrivino al cervello, cosa che per una persona realmente sorda presuppone l'utilizzo di apparecchi acustici di potenze elevatissime. Senza apparecchi acustici non arriva proprio alcun suono, al massimo le vibrazioni che passano attraverso l'aria o, più spesso, attraverso il pavimento.

Problema nel problema: sono necessari gli apparecchi acustici per poter sentire i suoni, ma non sono sufficienti per capire i suoni. Tornando all'esempio di prima, è come se io sentissi continuamente la radio in lingua swahili o thailandese. Se ho una persona di fronte , mi arrangio con la lettura labiale, ovvero guardando il movimento della bocca e ricostruendo le singole parole e frasi.
Altrimenti? Spiacente ragazzo, ma ti arrangi.
Tutto sta a trrovare un fragile, fragilissimo equilibrio.

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