L'orecchio bionico, questo sconosciuto.
Nella letteratura, nel cinema, tutto ciò che è bionico è gran moda, negli anni Settanta ci fu il telefilm dell'Uomo da Sei milioni di Dollari, poi negli anni Ottanta fu la volta di Terminator e Robocop, dotati di poteri straordinari grazie a "pezzi di ricambio" meccanici ed elettronici.
Al di là degli aspetti più popolari, il mito dell'essere cibernetico, mezzo uomo e mezzo macchina, ha avuto sempre grande fascino.
Approfondendo le conoscenze sull'argomento, al di là degli aspetti puramente medico-scientifici, si viene a scoprire che l'orecchio bionico è osteggiato dai fautori della "Cultura Sorda", in quanto potenziale meccanismo per far scomparire le persone sorde, e relativa "cultura", dalla faccia della terra; così come da coloro che lo reputano un aggeggio infernale, una profanazione del corpo umano, per finire a coloro che dubitano fortemente della sua utilità universale, in quanto il suo utilizzo deve essere valutato caso per caso e non indiscriminatamente.
Non ho pregiudizi nell'andare sotto i ferri e trasformarmi in Robocop, anzi sono contento che esista questa possibilità. Appena qualche anno prima, mi sarei dovuto arrangiare. Adesso invece, ho questa possibilità.
Sia benedetto il progresso, e si spezzi una lancia in favore del tanto vituperato Sistema Sanitario Nazionale, che si fa carico di una operazione costosissima.
venerdì
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