mercoledì

Gli altri mi dicono (14 febbraio 2010)

Gli altri mi dicono che sto esagerando.

Che me la prendo troppo, che la vita continua, che in fondo tanta gente sta come me, o peggio di me, e in fondo loro "hanno accettato la loro condizione e non stanno a fare tante storie".

Cosa significa accettare la propria condizione senza stare a fare tante storie?
Arrendersi?
Dargliela vinta alle difficoltà della vita?
Rinunciare a sogni, desideri aspettative e aspirazioni?
Rassegnarsi a essere quello che si è diventati?

Io non mi rassegno, non mi arrendo, non rinuncio a quello che mi sembra importante, non mi faccio sconti, non smetto di fare quello che ho sempre fatto, e se ho una possibilità di tornare quello che ero prima (o anche meglio), ebbene mi gioco questa possibilità fino in fondo.

Io non ho mai smesso di sognare, figuriamoci se smetto ora.

Sognare? Si, ma sognare che cosa?
Sognare quello che ognuno di noi sogna, secondo le proprie caratteristiche e il proprio modo di essere.

E se non avete più nulla da aspettarvi dalla vita, nessun desiderio, nessun sogno, allora sì, ecco, è adesso che avete fatto il più grande affronto alla vostra esistenza.

Altro che "non stare a fare tante storie".

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