lunedì

Quello che sarà (5 febbraio 2010)

So benissimo che "dopo" sarà tutto diverso, ma diverso come?

Sarà una diversa maniera di sentire i suoni, una diversa maniera di rapportarsi ad essi, una cosa inzialmente molto difficoltosa, non sarà come l'udito delle persone normale, sarà una sorta di udito artificiale, sarà il computer a decidere cosa farti sentire e come, sentirai benissimo i suoni acuti che sono quelli più difficili da sentire, sarà un terremoto esistenziale, cambieranno le abitudini, cambierà il modo di essere, niente sarà più come prima, e bisognerà pazientemente adattarsi a un'altra esistenza.

Adesso capisco perchè alcuni rinunciano in partenza. In quanti sono a volersi mettere in discussione in età adulta, ricominciare tutto da capo, iniziare una nuova vita ?
E' così comodo rimanere nel nido che ognuno di noi si è creato nel corso degli anni.

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